Val Adamé Experiences

Un angolo di paradiso un luogo veramente unico, solcato da un limpido torrente che ci accompagna fino all’attacco delle vie e al sovrastante ghiacciaio!

La Valle Adamè è sicuramente un angolo di paradiso, un luogo veramete unico, sospesa, dolce e pianeggiante solcata da un limpido torrente che ci accompagna fino all’attacco delle vie. Le sue sorgenti provenienti dal sovrastante ghiacciaio che si affaccia sulla testata della valle regalano uno scorcio incantevole. Diverse pareti che offrono sia arrampicate plaisir sia salite isolate e di stampo nettamente alpinistico, ognuno può soddisfare i propri desideri e in ogni caso quel che accomuna le varie salite sono un ottima roccia una tranquillità rara e paesaggi incredibili che arrivano ad affacciarsi sui ghiacciai dell’Adamello.

Alcune proposte:

Val Adamé – Coster di destra di Cima Poia – “Sensazioni ADAME’lliche”

Itinerario moderno in ambiente solare e panoramico, offre un’arrampicata in prevalenza di placca,su roccia granitica eccellente con ottimo grip. La salita, tecnica e di movimento, segue una linea di placche verticali puntando all’evidente arco visibile dal basso. Primi salitori: Gianni Tomasoni e Sibilla Bariani, 30 Giugno e 01 Luglio 2012 Prima R.P.: Marco Maggioni e Fabio Gangemi, 08 Luglio 2012 Sviluppo: 220 m

Difficolta’: TD+ 6b+ max (6a obbl.) S2/III
Attrezzatura: Soste con due fix da 8 mm e 10 mm. Con maillon di calata . La via è completamente attrezzata a fix da 8mm.
Materiale: N.D.A. 13 rinvii e corde da 60m.
Esposizione: Sud-Sud-Est
Periodo: Da Giugno a Settembre


Val Adamé – Coster di destra di Cima Poia – “Mille splendidi soli”

Sviluppo: 270 m
Difficolta’: TD+ 7a max (6a+ obbl.) S2/III
Attrezzatura: Soste con due fix da 8mm e 10 mm con maillon di calata; in via attrezzata a fix da 8mm
Materiale: N.D.A. 13 rinvii e corde da 60 m
Esposizione: Sud Sud/est
Periodo: Da Giugno a Ottobre

CORNO GIOIA’ 3050 m – Parete S/E – “Quarenghi – Abrami – Favalli”

Primi salitori: Virginio Quarenghi, Armando Abrami, Piero Favalli; 6 luglio 1969.
Comunemente nota come “Via Quarenghi”, è un itinerario di grande importanza storica ed alpinistica che risale lo spigolo di sinistra dei due imponenti pilastri in cui si articola il grandioso versante orientale del Corno Gioià. Poco ripetuta, è un salita che necessita esperienza alpinistica e preparazione al di là delle difficoltà pure stante la necessità di ricerca dell’itinerario e la scarsità della chiodatura presente. Roccia generalmente ottima.

Difficoltà tecnica: V+ ▲ R3 ▲ III/IV
Difficoltà complessiva: TD Sviluppo: 300 m (10L)
Materiale: N.e.a. + nuts, serie di friends dai micro al n. 3 BD; scelta di chiodi.
Protezioni: pochi i chiodi presenti in via.
Soste: generalmente da attrezzare.


CORNO GIOIA’ 3050m – Parete S/E
“I sogni di Baku” In ricordo di Rocco Belingheri

Primi salitori: Gianni Tomasoni e Sibilla Bariani , 12 e 13 Agosto 2013 Prima R.P.:
Itinerario assai vario e di notevole impegno. Sii svolge su placche, diedri e fessure di ottimo granito, in ambiente grandioso e solitario. La via, pur essendo attrezzata con chiodi e spit, non è da considerarsi moderna; bisogna comunque sapersi proteggere con protezioni veloci per lunghi tratti e visto l’ambiente e l’avvicinamento importante è da considerarsi una via alpinistica.

Sviluppo: 300 m Difficoltà: TD+ VII max. (VI+ obbl.) R2+/III
Attrezzatura: Soste con 1 fix da 8 mm e 1 fix da 10 mm con maillon di calata; in via attrezzata a fix da 8 mm e chiodi.
Materiale: N.D.A. 10 rinvii, nuts, serie di friends dai micro al 3 Camalot, corde da 60m, event. martello e chiodi.
Esposizione: Sud/Est
Periodo: Da Luglio a Settembre


CORNO DI GREVO – ANTICIMA m 2828 Parete N/O – “Ultima tentazione”

Primi salitori: Rino Ferri, Angiolino Paroletti.
Notevole realizzazione sulla bella e grandiosa parete che l’Anticima del Corno di Grevo rivolge a Nord-Ovest già ben visibile per chi raggiunga il Rif. Lissone. E’ da annoverarsi tra le grandi moderne del massiccio. Conta pochissime ripetizioni. Chiodatura talvolta distanziata anche sulle difficoltà elevate ed impegno complessivo significativo ne fanno un itinerario da non sottovalutare. La parete è da evitarsi dopo un periodo di precipitazioni e ad inizio stagione essendo interessata da numerose colate superficiali. Nel complesso un itinerario assolutamente meritevole.

Sviluppo: 440 m – 9 lunghezze Valutazione estesa: I, S3, 6b / A0 (6a obbl.) Difficoltà d’Insieme: TD+ Roccia tonalite di ottima qualità Soste: con 2 spit eventualmente da utilizzarsi per la discesa
Materiale: N.E.A.; serie completa di friends; 3-4 chiodi di varia foggia Attrezzatura: intermedia a spit da 8 mm ed alcuni chiodi
Esposizione: N/O
Periodo: da luglio a settembre



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