Il trekking più bello d’Italia, in autonomia…..un’avventura entusiasmante!
E’ compreso nella fascia centro-orientale della Sardegna, nell’area del Supramonte di Baunei e la provincia di Nuoro; dai 480 metri di altitudine, Baunei, ha una splendida visione sull’anfiteatro di montagne tra cui svettano le cime più alte del Gennargentu.
Il suo territorio, esteso su oltre 200 kmq, è solcato da valli anguste e profonde, dette localmente “codule”, solchi che sfociano al mare tra impressionanti pareti di roccia, in un paesaggio caratterizzato da rupi, falesie, profonde gole e doline … gli abitanti di questi luoghi, da sempre, sono passati leggeri sulla loro terra, ed oggi proprio quella leggerezza è la loro forza: una coscienza istintiva che ha consentito di mantenere intatto un’importante tratto di costa e un retroterra unico: un connubio irripetibile di paesaggi dipinti di blu e di verde.
Si attraverseranno gli oltre 40 chilometri di bastioni e falesie calcaree, appena interrotti qua e là da poche calette, probabilmente il più bel tratto del litorale italiano in senso assoluto e senz’ombra di dubbio, il più “aspro e selvaggio”, infatti, ancora oggi, questa è la più selvaggia e incontaminata zona costiera italiana: inestimabile patrimonio di paesaggi dalle risorse naturalistiche estremamente eccezionali.
L’intero golfo, è formato da coste prevalentemente alte e strapiombanti su acque profonde, forre, grotte e caverne, in un susseguirsi di salti scoscesi ed elevati da poche decine a centinaia di metri; una fitta e peculiare vegetazione, tipica della macchia mediterranea, si afferma splendidamente lungo tutta la costa, con aspetti fisionomici fra i quali predomina la macchia foresta, con il Leccio, che si presenta con monumentali esemplari secolari, ovunque si trova il Ginepro, dai tronchi antichi e contorti, che sfociano dalle crepe della roccia, largamente usato dalla pastorizia locale per la realizzazione degli splendidi “Quili” (gli ovili); la fauna è caratterizzata dalla presenza di importanti specie rare, alcune delle quali riportate nel “Red Data Book”, (il “Libro Rosso delle Specie Protette”), dell’IUCN, in quanto minacciate di estinzione a livello mondiale, inoltre, le caratteristiche generali dell’ecosistema marino sono altrettanto eccezionali, per la scarsa influenza degli inquinamenti provenienti dagli insediamenti posti all’estremità, Santa Maria Navarrese e Cala Gonone.
Il “Selvaggio Blu“, una magica simbiosi che unisce il mare alla montagna … il tratto di costa che collega Pedra Longa a Cala Sisine è fatto di un terreno unico che si trova solo in questa zona della Sardegna, nello specifico, la parte di costa orientale compresa tra Pedra Longa e Cala Gonone; qui, siamo immersi in un “mondo” … che a descriverlo, risulta difficile … non si può … forse si potrebbe immaginare … ma non sarebbe comunque la stessa cosa … va percorso!
Diversi tratti del percorso sono stati costruiti alla fine dell’Ottocento dagli instancabili carbonai e collegano angoli di incredibile bellezza, altri tratti sono il frutto della pastorizia sarda, dove gli abili pastori hanno attrezzato con il legno di ginepro artistici passaggi che consentono di superare tratti altrimenti impegnativi; questo itinerario è considerato il “Trekking” più difficile d’Italia e probabilmente per un escursionista lo è, fu percorso per la prima volta nei primi anni ’80 da insaziabili avventurieri, che si lanciarono all’inseguimento di una traccia che percorresse tutto il tratto di costa interessato … mai nessuno si sarebbe aspettato che divenisse un luogo assai ambito da tanti “selvaggi sognatori” …
Il percorso riserva tratti d’arrampicata su roccia con difficoltà tecnica di 4° grado, tutti i passaggi sono attrezzati per rendere estremamente sicura la fase verticale e altri peculiari passaggi, sono costituiti dalle obbligatorie calate in corda doppia che servono ad “allacciare” tra loro i vari tratti del Trekking.
Il percorso è di circa 50 km, ma il terreno, l’orientamento, i tratti di arrampicata, lo zaino pesante e le “finestre” su panorami impossibili, rendono davvero piacevolmente lenta la progressione … sicuramente uno spaccato unico nel suo genere, che annovera questo percorso tra i trekking più belli al mondo.
Il programma
Maggio
Dal 9 al 14
Dal 16 al 21
Ritrovo il lunedì a Lotzorai, fine del trekking il venerdì sera e il sabato ognuno si organizza per il rientro.
Giorno 1
Partenza da altopiano Giradili (trasporto in jeep) in tarda mattinata.
Ore di cammino 5 circa fino a raggiungere Portu Pedrosu, percorreremo super corridoi di mare che entra nel bosco.
Giorno 2
Ore 6 di cammino
Con qualche passaggio facile di arrampicata
Fino ad arrivare a Golorizè dove c’è la mitica guglia… super posto dove fare il bagno!
Da lì ancora un’oretta per raggiungere il posto da bivacco
Giorno 3
Ore di cammino 8
Qualche passaggio di climb e qualche calata in corda doppia
Bivacco a Bacu Padente dove ci porteranno cibo e acqua e lasceremo i nostri rifiuti
Giorno 4 venerdì
7 ore di cammino
Qualche calata abbastanza esposta
Arrivo a cala Sisine, dove faremo il bagno e aspetteremo il motoscafo, che ci verrà a prendere per riportarci a Santa Maria Navarrese
La sera tipica cena sarda!!!!!
COSA PORTARE??
-zaino 30/40 litri
-stuoino qualsiasi a piacere
-sacco a pelo a piacere, la sera comunque non farà troppo caldo
-pila frontale
-vestiario a piacere (non troppo): esempio maglia lunga,corta,un paio di calze per camminare e un paio pulite per dormire, costume da bagno, salvietta sintetica, giacchetta acqua, piuminetto.
-scarpa (molto importante) da trekking o anche scarponcino leggero, importante che sia comodo… no scarpe da ginnastica tipo running (non reggono il secondo giorno, il calcare è molto tagliente)
-imbrago da arrampicata
-bicchiere, posate e piatto da campeggio
-piccolo kit medico personale (eventuali piccoli tagli)
COSTO
Costo 500€ a persona
Il prezzo comprende:
-giornate guida
-RCT personale
-trasporti e servizi di rifornimento per il trekking
Il prezzo non comprende:
-il viaggio (ognuno gestisce in base ai propri tempi ed esigenze)
-B&B del Lunedi sera e del Venerdì
sera (locali convenzionati per il trekking)
-Spesa del cibo che sarà da dividere poi tra i partecipanti
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